Cellule staminali embrionali

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Cellula staminale embrionale
Dalle cellule staminali embrionali si genera tutto l'organismo. Queste cellule, durante tutto il processo di sviluppo, si replicheranno e genereranno ogni tipo di cellula del corpo e per questo sono considerate pluripotenti. 

Le cellule staminali umane embrionali sono derivate da embrioni umani che hanno dai 4 ai 7 giorni di età. In questa fase di sviluppo l'embrione è una sfera vuota di circa 150-250 cellule, non più grande di una capocchia di spillo, ed è chiamato blastocisti. All'interno della blastocisti c'è un piccolo gruppo di circa 30 cellule, chiamate massa cellulare interna (inner cell mass), che forma tutte le cellule e i tessuti dell'organismo adulto. Le cellule rimanenti nella blastocisti diventano le membrane del feto e placenta.

Le cellule staminali embrionali vengono prelevate da embrioni provenienti da uova fecondate in FIVET (fecondazione in vitro) clinica e non utilizzati per l'impianto. Essi sono donati per scopi di ricerca solo con il consenso informato dei donatori e non possono essere creati specificamente per scopi di ricerca.


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Le cellule della massa interna possono essere utilizzate per creare 'linee' di cellule staminali pluripotenti, le quali sono colture di cellule che possono essere coltivate in laboratorio a tempo indeterminato con relativa facilità. Le linee di cellule staminali embrionali sono a volte indicate come immortali grazie alla loro capacità di continuare a dividersi (auto-rinnovamento) per molte generazioni.
Essendo pluripotenti, sono interessanti per lo sviluppo di tessuti diversi per le terapie basate sulle cellule. Esse non sono, tuttavia, capaci di svilupparsi in un organismo del tutto nuovo perché non possono formare le membrane extra-embrionali che sono fondamentali per lo sviluppo dell'embrione.

 

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Nonostante il loro grande potenziale le questioni relative alla loro sicurezza devono ancora essere risolte.  Non si conosce ancora la modalità in cui esse si comportino, perciò gli scienziati temono che queste cellule staminali embrionali differenziate si dividano in maniera incontrollata, una volta trapiantate. Tale crescita incontrollata può generare tumori chiamati teratomi, come avviene negli animali da esperimento.
Un altro problema con l'utilizzo di cellule staminali embrionali nella medicina rigenerativa è che si può scatenare rigetto da parte del sistema immunitario del paziente. Per risolvere questo problema si cerca di utilizzare cellule staminali embrionali proprie del paziente.

Al momento la ricerca riguardante le cellule staminali embrionali è frenata da motivazioni di tipo etico e solo in pochissimi paesi ne è permesso lo studio.

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